Meritocrazia

La mia stella polare è la meritocrazia e la applico nella mia vita in tutte le occasioni che mi si presentano. Credo nel merito quale orizzonte ideale dell’uguaglianza dei punti di partenza e nel potere magico dell’esempio virtuoso. Su questo aspetto l’Italia ha una mentalità arretrata, condizionata da ideologie che hanno confuso l’uguaglianza dei punti di partenza con l’uguaglianza dei punti di arrivo. È come fingere che siamo tutti uguali, così da uguagliare il fannullone allo stacanovista, convincersi che un uomo di 100 kg possa diventare un grande fantino o un uomo di un metro e settanta un campione di basket. Nessuna organizzazione può puntare all’eccellenza senza vivere una cultura meritocratica ed ecco perché ho pensato che la “Meritocrazia” meriti una sezione del mio blog tutta per sé.

Assegnare poche borse di studio depotenzia un importante volano meritocratico

In Italia vengono assegnate poche borse di studio, depotenziando un importante volano meritocratico a favore della mobilità sociale. Nei Paesi occidentali, tra borse e prestiti, oltre il 50% degli studenti non grava sulle tasche delle famiglie di appartenenza. In Italia meno dell’8% ed al Sud è anche peggio. Lavorare per migliorare questo scenario è importante.

Giuseppe Ursino

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