Riflessioni

Molti tengono i loro pensieri per sé stessi perché avvertono dei pericoli nell’esporre le proprie riflessioni. Io penso che buttare giù le proprie riflessioni e confrontarsi con gli altri torni utile allo sviluppo della comunità nel suo insieme ed anche alla propria crescita personale. Nella sezione “Riflessioni” del mio blog scrivo quel che penso su aspetti storici, religiosi, su insegnamenti di vita e riporto anche parole sagge di maestri di vita che mi hanno illuminato.

La più importante forza di innovazione nelle prime civiltà fu la capacità di scrittura

Gli egiziani disegnavano oggetti, una delle prime forme di scrittura, intorno al 3.400 a.C.. I babilonesi nel 3.200 a.C. idearono la scrittura cuneiforme. A seguire i fenici per i propri commerci crearono l’alfabeto, utilizzando segni convenzionali. Poi i greci lo completarono con le vocali, rendendo finalmente la comunicazione molto più semplice. Quest’ultima innovazione fece imporre la Magna Grecia […]

Giuseppe Ursino

Nel Rinascimento, senza coesione sociale, gli italiani finirono per essere dominati da civiltà meno sviluppate, ma più sane

Nel Medioevo si pensava che Dio avesse delegato il papa per il sacro e l’imperatore per le cose secolari. Con l’utilizzo della polvere da sparo, a partire dal XV secolo, nacquero gli stati nazionali e venne definitivamente meno la già decadente fede romana nell’unità della civiltà. Mancando principi guida la politica divenne solo una lotta per […]

Giuseppe Ursino

Poesia "Uomo" scritta nel 1984 su obbligo morale a non uccidere e dovere professionale di sparare

Poesia scritta nel 1984 mentre, annoiandomi in classe, pensavo all’obbligo morale di non uccidere ed al contempo al dover sparare, quando ce n’è bisogno, per un poliziotto. “Spara, spara. Non posso. Spara, ha ucciso un uomo, sei un poliziotto. Non posso, non posso. Sudo. Spara, sta scappando. Non posso. Spara. Boom!! L’ho ucciso. Cado in […]

Giuseppe Ursino

Poesia “Pianto” scritta nel 1984 su quanto è magica la propria mamma per il suo bimbo

Poesia scritta nel 1984 mentre, annoiandomi in classe, pensavo ad un piccolo bimbo incrociato qualche giorno prima nella hall della mia scuola che, non vedendo la sua mamma, aveva cominciato a piangere in maniera disperata e inconsolabile e poi alla sua apparizione per magia tutto si illumina. “Un bimbo piange, vuole la mamma. Sono lì […]

Giuseppe Ursino

Poesia "Bambino" scritta nel 1992, ero giovane e innamorato e spesso la "medicina" per crescere è la sofferenza

Poesia scritta nel 1992, ero giovane e innamorato di una ragazza che, dandomi dei dispiaceri, mi stava facendo crescere. Spesso la “medicina” per crescere come uomo è la sofferenza, amen. “Vorrei essere un bambino, per non pensarti, ridere e giocare. Vorrei essere un bambino, per non amarti, piangere e imparare. Vivere diversamente senza pensieri nella […]

Giuseppe Ursino

Amaro intervento sulla fuga dei cervelli da Catania: ho trascorso il periodo 1993-95 tra Foligno, Northampton e Roma

Mio intervento sul giornale La Sicilia del 25/11/1992 È terribile che un giovane volenteroso debba emigrare per potersi realizzare. Nella politica ti scontri con un nugolo di briganti che, appena alzi la testa per tener fede con coerenza alla tua onestà, ti triturano spezzandoti le gambe. Mentre nel lavoro se cerchi di specializzarti ti rendi […]

Giuseppe Ursino

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